Prima il dovere
e poi il piacere
prima il dovere
e poi il piacere.
Fin da piccolo
cosi' mi hanno insegnato
fino a un certo periodo
l'ho anche capito.
Poi come in un mondo
alla rovescia
il concetto s'e' invertito.
C' era il mestiere
e il corrispettivo
per quanto dovuto
La gratitudine
e la cortesia
si studiava a memoria
ma abbiamo scordato.
Poi la trasformazione
del mondo
e con complessi
e troppe delucubrazioni
eccoci in gioco
senza protezioni.
E chi e' sensibile
gli strappano i cosiddetti
e chi e' ingenuo
e' manipolato
sara' per questo
che cosi' resto ora
senza fiato:
Ma ancora vo' cercando
la strada giusta
per rientrare
nel circolo di chi
e' valorizato per cio' che e'
che e' onorato.
Per quanto vale umanamente
e nell'amore, trovar conferme.
Proceder con l'invecchiare
e questo mio esser logorroico
che parlo anche da solo per sentire
il timbro della mia voce, per capire
e far capire: esisto!