Togli via il respiro da me,
via le dita sfioranti,
quella bocca che punge,
come le tue parole.
Eccessi ormonali t'aizzano l'orgoglio?
Ribrezzo scoprire che il petalo sulla gota
era un ciccio di pomme de terre,
e le lagne della vedova sconsolata... condivido!
Guardami:
sono io sotto un fascio di luce fredda,
una specie di pupa necrofila,
imberbe, asessuata, informe.
La parrucca la posso comprare,
di che colore la vuoi?
le sopracciglia rimedio con lo stencil!
Ah-Ah-Ah
povero caballeross,
aspetta che il tempo t'ammansisca,
se non smorzi in me un fiato d'anima... l'ultimo,
t'aspetto.
l'autore Giulia Elia ha riportato queste note sull'opera
Scusate il titolo è: E disgustati! non riesco a correggere, grazie.