non essere in ansia
per me, mio caro amico..
mi commuove la tua tenerezza
quando, preoccupato, vieni
a bussare alla mia porta
per accertarti che stia bene
quando la tua mano
si apre in una carezza
a scivolarmi sul viso
e guardandomi negli occhi
ti rammarichi nel non vedere
più in essi
il guizzo felice della vita
a riflettersi.
Tenere le tue parole ad incoraggiarmi...
santi i tuoi consigli
quando mi suggerisci di ritrovare
il sogno in un arcobaleno.
Cieca e folle come una talpa
mi ha reso il dolore..
e come una talpa
vivo, isolata, nel sottosuolo
nutrendomi solo con radici
di ricordi..
come il minatore
sceso nella profondità
della terra, si orienta
con la flebile luce della lanterna
così la mia anima...
vede ora
solo ciò che fioca luce
illumina...
è che
m'appare così immenso
il mio dolore
che non desidero condividerlo
con nessuno.
Ma tu amico mio, non temere...
ben mi conosco...
presto finirò di commiserarmi...
ho ripreso di notte
a parlar con la luna
è già gli occhi si riabituano
al bagliore delle stelle...
ancora poco tempo
ed avrò il coraggio
di guardare il sole...