Basterà un'occhiata
sulle mie tempie imbiancate,
sulla mia pelle cotta dal sole
perché tu intenda le mie stagioni.
Non ti nasconderò nulla, perché
sul mio viso potrai leggere
ogni cosa e quello che le parole
non sapranno spiegare, lo comprenderai
osservando la luce riflessa dei miei occhi.
Da parte mia temo che un'occhiata non mi basterà
per afferrare la parte immutabile e saliente
di te stessa e nemmeno ascoltandoti per un'ora
riuscirò a comprendere la tua storia, i tuoi amori,
i sogni che t'hanno fatta crescere, i tradimenti.
No, non credo che ti dirò: Ho capito, non aggiungere
altro, perché ti chiederò di illustrarmi ancora,
e poi ancora, perché mi piace la tua voce,
perché apprezzo le tue parole, perché adoro
la tua intelligenza e la tua intraprendenza mi esalta.
Credo che la mia occhiata non avrà un tempo preciso,
forse durerà degli anni...