E questo correre
e sudare
su e giu'
per le scale.
A forma di chiocciola a spirale
talvolta le facciamo
a perdifiato salendo
per arrivare come in paradiso
dove comunque e' caldo,
oppure scendi
come rilassato
e senti il fuoco
venir su, dal sotto.
Puoi provare
a risalire
se ce la farai
con il culo sbruciacchiato
e purtroppo sdentato
e senza più memoria
dal caldo patito
e ancora di nuovo
scale per salir su
dove pero' all' ultimo scalino
ci arrivi stanco, in declino.
E in cima alla scala
intravedi una scala
e una figura strana
anzi solo un' aurea
forse non umana
che ti invita all' ultimo sforzo
e ti prende per mano
ma appena squadrato
dalla testa ai piedi
visto come sei ridotto dice:
Mi dispiace, qui per lei non c'e' posto!
E come per darti una carezza
che in realta' sei talmente debole
finisce che e' una spinta,
e giu' dalle scale
cominci a urlare
a cadere a precipizio
come non c'e' fine
come non c'e' inizio
ma tanta paura
che nessuno ti pensi
con amore,
finche' non ti svegli
la presenza di
una carta tua persona vicina
oppure che tu sai lontana benevolmente ti pensa
e tiri un sospiro di sollievo:
Che incubo!