Il Giglio teme
a farsi Rosa.
Lo sguardo di lui prende sotto l'ala
la volontà tremante di lei
Nel corpo della vergine, caldo Giglio moribondo,
un arto di cielo e una freccia di mistero
nel mondo del cuore cabalistico.
Un atomo di lussuria le organizzava le braccia
e si ancorava al cuore tumultuoso.
Lei marmo indifeso
di ansia desiderata,
di ansia sperimentale.
Volteggia nella mela sconosciuta
e sempre saputa
una minaccia
una strega.
E verrà il tuo corpo
a farsi corpo nuovo.
Rosa mangia Giglio!