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Dov'è il poeta?
Langue l'estate
Esausta ormai.
Giorni più brevi,
malinconici addii.
Il cielo piange,
della natura tutta
l'arsura placando.
Piano sussurra
il vento amico,
distraendo le nubi
del Sole oscuratrici,
così che l'astro
solo un attimo appaia
a salutare il Mondo
coi suoi tepidi raggi.
Fiaccata è la sua forza
com'è giusto che sia,
del rovente calore
resta solo il ricordo.
È l'autunno alle porte
melanconico e bello,
la stagione dell'uva
dei più vivi colori,
delle foglie perdute
che vagando qua e là
si radunano infine
per l'estremo saluto.
Inebrianti i profumi
ed intensi si spandono
di stagione foriera
d'emozioni e di versi.
Ma dov'è il poeta?
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