Rosa di Broceliande,
che Merlino e Viviana incantasti,
m'inchino al tuo cospetto
e della tua fragranza m'inebrio.
Sogno di un sogno lontano,
lo scintillio di lame non temi
e gli Eletti ti offrono in dono.
Un sorriso si staglia sui volti
di Dame trepidanti
e il sole s'offusca.
La magia che brilla in te
è quella che conquista il mondo.
Dormono i cavalieri erranti
nelle loro fredde armature
e Tu, eterna, immortale
attendi il risveglio,
per riscaldare i cuori
di chi ti brama.
l'autore LINO LAVORGNA ha riportato queste note sull'opera
Foresta di Broceliande, 1976.