calze a rete e minigonna
con tacchi a spillo da vertigine
iridi, verde oceano e riflessi d'incoscienza
con distacco mangiavi cioccolato e fragole
e per belletto zucchero a velo
mai, ti bastava esser più bella
di quelle margherite eternamente in fiore
ma tutto finisce
anche questo ballo sotto la Luna in riva al mare
e quel malessere da bambola viziata
paludata di sicumera d'altri tempi
che quella suora capiva e leniva
refoli birbanti, in questa notte di Luna calante
scompigliano
pensieri e convinzioni affidati ad un diario
senza pagine.