Remigare nell'aria senz'ali, navigare
nei porti sciabolati dai fari.
Contro un muro denso di nebbia
sfilano quieti ricordi
come gabbiani fermi sull'acquoa.
Ogni madre nel brusio della luce
culla la voce del figlio,
il barcaiolo abbandona la terra
nel vento impetuoso del mare
e sconfina nel tramonto fatale.
Dietro le sbarre del peccato
il dolore attraversa la vita,
continua il fiume di pianto
il respiro affranto degli ammalati
dei morti insepolti dei corpi sfregiati.
Ti prego basta o Signore
concedi a questa fiumana
il gesto di un pallido fiore.
Un Tuo cenno di consenso.
Non ci serve giustizia
ci serve immenso
un nuovo atto d'amore.