Solcano cieli
dita decembrine
parlano all'erba
al tuono
Strimpellano
sfiorano
separano
addentrano
Seguono profili
impastano
carezzano
schiaffeggiano
Stringono
disegnano tra fasci di luce e spighe
arabeschi turchi
e zampe di tarantole
Si prendono e si intrecciano
come il vimini e i capelli
S'accoppiano
perché l'acqua non cada
e dissetano il pensiero
la lingua e il cuore.