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Cose così
Gli hanno fatto la barba
quando era già morto
e non è venuta tanto ben fatta.
Nel suo vestito blu
il Maresciallo maggiore capo aiutante
cavaliere ( si era venduto le medaglie d'oro senza dire
niente e con i soldi dicono che
se la sia spassata )
giace sul suo letto
col condizionatore acceso
per evitare che puzzi.
Lui non si sarebbe mai
fatto vedere così in disordine
ed è la prima volta che anch'io lo vedo così
ed è l'ultima volta che anch'io lo vedo così
Sento che qualcuno piange
sento che qualcuno parla
sento che dovrei fare qualcosa
sento che dovrei dire qualcosa
sento che dovrei piangere
che dovrei finire di fare quella barba
su quella faccia
sulla mia faccia
che non guarda più
non si muove più.
Devo andare via
più via che posso mentre lo sfioro
freddo
le dita sotto le unghia nere
morte
morte
morte
morto.
Questo mi ha dato questo mi ha tolto questo mi è
restato
devo andare via
via di più che posso
che so, di più più
via via via
e via da qui da qua
via
lacrime
da me via
dalla stanza dalla città dalla strada e
dove mai
posso andare?
Ora che è successo, dove mai posso rifugiarmi:
cosa devo inventarmi
per non pensare, subire anche questo?
Ogni minuto prima
ogni minuto dopo
come spengo il fuoco
del marchio
come sopportare ancora
d'essere vivo
io vivo, vivo
ora ancora?
Tra le risposte non ho questa,
e sul balcone il sole scalda il resto
della sua faccia sulla mia
fra una parola e un'altra
rimbalzo stancamente
ringraziando e sorridendo:
Il 20 Luglio 2006.
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1 recensioni:
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laila il 29/05/2012 21:34
La morte delle persone che amiamo ci coglie impreparati e confusi, un senso di inrealtà accompagna quei momenti interminabili. Bravo
- Ricordi e lacrime. Ben strutturata, toccante e decisamente dolorosa.
Bravissimo
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