La tua voce un folle ricordo,
immagini passate, amare, senza ritorno
affogate nel mare, scomparse in un secondo.
Patetici pensieri attraversano il mio corpo,
sono vagabondo per il mondo
come una nave senza porto,
come un figlio senza madre,
come un'amore privo di parole,
come questa dannata nostalgia che resiste non và via.
La gente vaneggia che ci saranno tempi migliori
ma io non li voglio io voglio i peggiori
e non m'interessa se dovrò soffrire
non importa se mi sembrerà di morire,
io voglio poter decidere,
io voglio poter tornare indietro
per uccidere tutte le mie sicurezze
per prendere in giro la mia patetica ingenuità
per non rimanere l'illuso di sempre,
il pagliaccio del niente.
I miei ricordi saranno un folle percorso,
le mie speranze un rosso tramonto.