Tutto il mondo finisce qui
nel battito d'ali su una stella
piuma crolla silenziosa fino a
non vederti più.
Vorrei che arrivasse un uomo adesso
nelle stanche membra ritrovarmi
dentro ogni solco tracciato dalle rughe
su un volto
prima di morire.
Raccontami del luogo fatato,
tra giocolieri e spiriti segnati dal distorto
tuo amato destino,
dove lasceresti qualsiasi cosa
cercando un assoluto
che non coglierai mai.
Ma sai crederci ancora
in quel cambiamento
sposando anima alle parole
dove le note non sanno arrivare oltre una voce.
E manchi ancora adesso
sola in un cielo che non conosce luna
ogni fiaba è bruciata nel disincanto
ormai tassello di me.
Non riesco a trovare
sillabi abbastanza abili
per salvarmi
dall'oscurità
muta in cui cado ora
fuggendo,
soffocata fra queste mura
avvolgenti attorno una spirale
intingo l'amara punta
nel dolore.
Racconta ciò che non posso osservare da qui.
Tu hai celato dietro ogni asteroide
una volta.
la quale crea un castello in cui una bambola tesse la lana.
Cera delle sue braccine si dissolve al vento nell'alba
piovosa.
Ecco! Oh nostra solitudine
capace di arrivare
oltre una voce,
dopo tale luce,
sorride dentro il disperato pianto
che ho sussurrato distrattamente al cielo
per regalarti
vita.