Che me ne faccio io di un pezzo di carta?
Io lo dipingo con tutto me stesso.
Ne allungo i tratti,
decoro d'amore ogni singola porzione,
quasi fosse lui a chiamarmi.
Il sorriso è la parte più bella.
È anima corpo, è luce di una persona.
La prima mia fissazione.
E poi guardi il cielo e ti ritrovi a pensare
ancora, sempre.
Vuoti di memoria decomposti,
testati sulla mia pelle
e leggibili nei rami
li accarezzo ora.
Fanno parte di me anche loro
nelle loro consistenze aiutano
ora più che mai.
Le stelle e la Luna.
Le espressioni della gente
miste al freddo ed alla musica,
al dolore.
Un quadro unico che non vedi nemmeno tu.
Il foglio è riempito così.
Ora sentilo.