All'alba
cambia il vento
impotenti refoli notturni
cedono il passo all'implacabile Libeccio
l'empireo dà battaglia
spronate in avanguardia squadriglie di ricciolute nubi
s'apprestano
imponenti pachidermi di grigia ovatta affollano l'orizzonte
l'incupiscono
a preludio della imminente furia
onde, che respirano in crescendo il moto ondoso
su e giù
come questo sinusoidale sentore
che di tempesta empie l'animo, mio
se ti guardo