La terra di Israele
Recipiente di nequizia
L'oro la nutre, l'odio la rafforza
Viscida, violenta, intollerante.
Scorre ancora il sangue di chi l'abitava senza pretendere niente
Coloro che a partire da un brutto giorno
Furono cacciati, umiliati, calpestati nella polvere
Costretti a vagare per il mondo
Ad imbracciare le armi
A commettere atti atroci
Per ostacolare l'odioso occupante
Che li vuole stranieri nella loro terra
E tutt'oggi troneggia
Nella sua sconcertante superbia
Latrando una sola parola : "Antisemita"
Nei confronti di chi pensa ai tormenti della Palestina
Di chi desidera la libertà dei palestinesi.