Visitata la meravigliosa
Galleria degli Uffizi in Firenze
ho poi incontrato, con sorpresa
dopo, parecchio stanco
all'uscita del maestoso Palazzo
tutti i Maestri in gruppo, che mi attendevano.
Michelangelo Bonarroti, I Fiamminghi
Filippino Lippi, il Giotto, Raffaello
questo, quell' altro e quello.
Giganti e minori del passato.
vissuti da prima del mille a ora
testimioniati nell' istante
di chi continua a fargli onore visitando
capolavori d' opera, Patrimonio Universale
che', in coro guardandomi si' piccolo e brutto,
e un po' fetente, subito mi hanno gridato
"ma che ci fa' lei qui, disgraziato!"
Al che, prima che le guardie de' Medici
mi portassero al Bargello, stordito
dal troppo bello, come successe
allo Sthendal, li ho ringraziati: "Evviva!
e con il cuore di pseudoemiartista
li ho salutati. Scusate per il disturbo!
E via per le vie del centro, traballante
corro verso il bus, sicuro di aver vissuto
un semi dielirio per troppa stanchezza
ed ecco che con di nuovo terrore
trovo la statua di Cosimo de Medici
alla guida che addirittura minaccioso
mi parla "C'e' l'ha il biglietto, prego?"