Uno sbuffo a pennacchio
sul cappello del cielo
già carta da zucchero
e gli occhi grigi delle case
mi guardano sottecchi
dalle persiane.
Un uomo quest'oggi cade
dalla foto del quotidiano
e lì si commenta
l'ardita inquadratura
l'occhio professionale
che cattura
la posa caduca
nell'abbandono alla morte
dal millesimo piano
del grattacielo che fuma.
Nebbiosamente io piango
perchè la sua disperazione
non fu lanterna,
solo spunto
per speculative emozioni.
Eppure c'è una grande lanterna:
piena e serena stasera
e la maneggio cogli occhi
questa luna di mezzetà
reticente veggente
la scruto sugli
11 settebre a venire
oso tiepida speranza
come valuta ancora sconosciuta
e una sua banconota
per questi lettori di fotografie
e per gli uomini
caduti per tutti noi
discretamente
protagonisti d'esempio
da spendere nell'amare.