Come un cazzo moscio
mi affloscio
su una sedia
sento l'indifferenza
dei cuori l'inconsistenza
sembra un punto nero
manca l'essenza.
Poi in piedi mi rialzo
è un inganno
non c'è nessun altro
nessuno capisce il mio stato
manca l'empatia
il cervello fuori uso
il motore spento.
E vorrei volare
superare ogni ostacolo
ma con i piedi resto per terra
sono legato da una maledetta scelta
e finché non troverò pace nell'animo
sarò costretto a subire
un colpo, un calcio
una ferita, l'ennesima minaccia
un taglio, uno squarcio
finché a brandelli non sarà trasformato.
Vorrei volare
ma non ho scelta
posso solo strisciare.