s'aprono compatti
i filari,
sulla collina.
Con passo leggero
fra essi cammino
accarezzata
dai deboli raggi
d'un sole settembrino.
Tra irregolari vitigni
s'accende il purpureo
della rigogliosa uva
in acini, come femminei
capezzoli, pronti a rilasciare
profumo e nettare.
Raccolgo grappoli straripanti
fecondi, gravidi ventri
daranno al vignaiolo
zampilli sanguigni.
Sull'aia della colonica casa
pronti i tini
sgorgano mosti
tra risa e canti
di stornelli antichi
Ebbra scende la sera
tra bucce mondate
raspi divisi,
valzer di moscerini.
Muore il sole all'orizzonte...
Bacco felice
prepara le danze.