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Domenica al Don Bosco (dopo la separazione)

"È più bello con te"
cantano i ragazzi in chiesa
battono le mani,
e le ossa mi fremono
e una gran voglia di pianto
mi assale.

Si risveglia il passato
come un'eco di canto
che rimbalza sulla roccia
e mi fa sentire un intruso
e mi nascondo nel mio vestito.

Dopo la messa
il cortile si anima,
la musica suona,
i giovani ballano e giocano,
palloni colorati saltellano
in mezzo al campo,
vorrei buttarmi in mezzo a loro,
fare il buffone,
giocare, gridare e sorridere,
come un tempo.

Ma il mio corpo
è senza forze e senza anima,
e vago in compagnia di una sigaretta
che lentamente brucia
i miei polmoni e i miei pensieri.

 

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7 commenti     0 recensioni    

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7 commenti:

  • Francesco Catalano il 13/10/2024 08:51
    Questa poesia mi fatto tornare indietro di 20 anni. Grazie
  • Don Pompeo Mongiello il 02/10/2011 12:23
    Un laudo meritato per questa tua passionale e bella!
  • Anonimo il 01/10/2011 23:02
    qaunti ricordi, l'oratorio momenti felici... bella bravo ettore...
  • Ettore Vita il 01/10/2011 22:41
    Sono contento dei vostri commenti. Grazie.
  • Anonimo il 01/10/2011 18:39
    Molto intensa... mi ci sono immedesimata nella tua poesia.

    Poesia triste ma molto bella.
  • Ada Piras il 01/10/2011 16:40
    Bella e coinvolgente nostalgia...
  • Anonimo il 01/10/2011 16:25
    Molto bella la chiusa che rende a meraviglia lo stato di sofferenza e di dolore, capace di vincere la nostalgia.

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