"È più bello con te"
cantano i ragazzi in chiesa
battono le mani,
e le ossa mi fremono
e una gran voglia di pianto
mi assale.
Si risveglia il passato
come un'eco di canto
che rimbalza sulla roccia
e mi fa sentire un intruso
e mi nascondo nel mio vestito.
Dopo la messa
il cortile si anima,
la musica suona,
i giovani ballano e giocano,
palloni colorati saltellano
in mezzo al campo,
vorrei buttarmi in mezzo a loro,
fare il buffone,
giocare, gridare e sorridere,
come un tempo.
Ma il mio corpo
è senza forze e senza anima,
e vago in compagnia di una sigaretta
che lentamente brucia
i miei polmoni e i miei pensieri.