Sebben lasci la vita
doni ancora il colore
ambrato del sole,
come piuma
discendi leggera
spogliando del d'oro
vestito colui che ti ha nutrito
ti adagi ballerina nel vento
in acque chete
in boschi ombrosi
in città sporche
la Madre ti cullerà ancora
e rimanderai il suo canto
a chi ti raccoglierà
a chi ti calpesterà
mentre attendo sbirciando
dal vetro
di ghiaccio appannato
una giovane gemma
Rinascerai a primavera