Non capisco perchè ottobre
ogni anno
mi rattrista sempre di più,
nessun sabato e nessun
vestito nuovo
spezzerà questa realtà,
sto davanti ad un tramonto
rosso e grigio
che non riesco a farmi entrare,
mille foglie gialle
sui marciapiedi
un'altra estate che non rivivrà
ma quando le nebbie scendono
i pensieri si colorano
lacrime bagnano un sorriso
senza nessun perchè,
fotografie ed imagini
che si allontanano da me
come le foglie di questo acero
che mi ha visto crescere
Non c'è stata mai
stagione migliore
di quella che arriverà,
guarda gli alberi che
sembrano fantasmi
nella luce del crepuscolo,
non esistono compleanni
felici
se riaffiora la malinconia,
l'orizzonte si avvicina
alla mente
sogni senza libertà
Profumo d'uva e di rugiada
e vecchia legna bruciata che
scuote i ricordi dentro me
li sento riemergere,
il vento adesso è immobile
intanto i giorni fuggono
resto qui ad aspettar la pioggia
mentre i silenzi si allungano