Lacrima smarrita l'anima
Che con fiducia a se stessa racconta
della sua metà simmetrica,
abbandonata insieme al cuore
dove la vita gli è stata donata,
per conservar viva la speranza
di estinguer gli ultimi giorni di vita tra aromi di agrumi,
ed essenze di mandorli in fiore.
Colta dal brivido del vento nostalgico,
il capo, accarezzato dal ricordo
Libera i nodi che prigioniero tengono lo spirito
Che si svincola
lasciandosi trasportare dal vigore delle
Onde del mio mare, che richiama a sé , col canto suo
Chi si è smarrito o chi per mangiare ha dovuto abbandonare.
i miei occhi, finestre immense si schiudono
al mondo, il mio mondo.
Non conosco sofferenza,
Esiste.
Ma l'anima inebetita
Presenzia silenziosa alla bellezza
Del sorriso della mia terra
Che accoglie sua figlia
Come se questa mai fosse partita.