Nell'angolo d'orizzonte ove s'affaccia la mia finestra,
c'è una piccola chiesa, una bianca strada venata di verde,
file di cipressi e, di domenica,
scie di fedeli.
Lunghe nuvole di polvere biancheggiano sulla via,
s'arrampicano sui cipressi,
infine sedimentano a terra
ogni cosa ricoprendo d'un finissimo manto.
Quali sabbia di clessidra s'adunano i viandanti sul sagrato
al tocco di bronzo della campana,
ai caldi fiati dell'organo,
e agl'ingenui cori.
Nell'angolo d'orizzonte ove guarda la mia finestra
prendono forma immagini d'un tempo antico.
Immortale malinconia che m'assale.