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Chi muore giace e

Don... don... don...
Il feretro s'avanza
Tra pianti grida e gran lagnanza.
La vedova affranta
si stringe tutta quanta
all'amico di famiglia
cha da un po' già se la piglia.
Il vapore dell'incenso
provoca alla donna uno scompenso
e le trema forte il mento
anche per l'affaticamento
ma il figliolo nella pancia
beato e allegro scalcia.
Nascerà orfano di fatto
ma dello "zio" avrà l'aspetto.

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 14/01/2012 01:57
    don don don... bella poesia collega e amico
    spero che avanti i tuoi versi avrano valore e scaccerai il vocabolario antico.
    scusa se ti scrivo questo
    complimenti bel testo
  • Bruno Briasco il 14/10/2011 12:48
    Ironicamente sadica... e simpatica.
  • Elisabetta Fabrini il 06/10/2011 21:08
    molto dissacrante... Bravo!!
  • teresa maria serena ascanio il 06/10/2011 20:40
    ahah molto ironica e molto apprezzata BRAVO
  • loretta margherita citarei il 06/10/2011 20:38
    molto ironica simpatica

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