Inquadrati in linee oscure
i manifesti giorni dell'anno
seguono il fato di ogni calendario
in ondulate settimane quasi anonime
per compiere il destino che separa
con alterni passi di danza
le drammatiche sentenze dell'anima:
bugiardi "mai più" e menzogneri "per sempre"
Caro diario aggredito dai numeri dell'Anno
possibile strada poco sfruttata dai lampi di coscienza
trasudi di sentimenti legati a odiose date
ricordi appassionati di un sempre più lontano ieri
quale senso mi spinge a ricommettere i medesimi errori?
-scommesse clandestine di me stesso
In velati discorsi nascondi ore perse di sonno
-liberatorie indulgenze di crimini commessi