A te seduta innanzi alla spuma del mare,
li a riflettere
li a ragionare.
A cosa pensi?
Perchè stai ad ascoltare?
Che cosa insegui?
Cosa vuoi dimostrare?
Chi ti ha tradito?
Cosa ti ha fatto male?
Il rumore costante ti fa dannare,
cerchi il silenzio per poi volteggiare,
trovi il vuoto di non saper amare:
e lascia stare il battito
che orami va ad allentare,
la folle corsa dopo il temporale.
Ma tu stai li innanzi alla spuma del mare,
ed è quel bianco che ti fa tremare.
Ma forse infondo è solo spuma di mare,
si dissolve,
ed Afrodite inizia a danzare.