Mi alzo ora dal letto
dove sono stata ranicchiata fino ad ora.
Le persiane chiuse
la pioggia che rumoreggiava sul tetto
una flebile luce che entrava
io lì chiusa tra le mie braccia
sguardo perso nel vuoto
lacrime che uscivano a fiumi.
Chiusa tra le mie braccia
le sole che possono darmi conforto
occhi incapaci di vedere non tanto per il buio obbligato
quanto per la cecità nella vita
per non voler vedere ciò che non si vuole vedere
lacrime che cadono ormai senza sosta
sfogo inutile di un niente.
Mi alzo ora dal letto
dove sono stata ranicchiata fino ad ora
fuori c'è il sole
il temporale è passato
trovo un sorriso domato da un pensiero felice.
Sorridi al nulla che hai
accetta il niente che vivi
perdona te stessa.