Titaniche pietre
si elevano massicce
dall'inanimata ocra
a mirar Orione.
Custodi di un antico tempio
mistero della vita oltre la morte
che ancor oggi
della lor forza teme il tempo.
Forze indescrivibili ed energie
si avvertono
dentro le tue viscere
che persin "l'uom fatal"
ne uscì da li sconvolto
e al proferir tacque.
Dal caos ti innalzasti
a sorgente di luce
che schiude del sole
i raggi
verso gli ignoti spazi.
Oh, meravigliosa creatura fra le sette,
sei rimasta a suggellar dell'uomo
la sua maestosità
prima ancor della sua storia.