Quando le ore giravano lente
all'ombra dei pini si camminava
parlando di noi, di un futuro lontano
e di un presente incombente
che già c'ingannava.
Ricostruivamo il mondo a nostra misura,
quello che c'era ci sembrava sbagliato.
Salivamo sopra i nostri sogni
per arrivare dove ci era negato,
a volte si saliva così in alto
che credevamo di più non fosse possibile.
Non ci accorgevamo di essere sopra
le speranze di chi già c'era stato.