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Rave
Rave nell’erba
tra migliaia di fili verdi
Ragazzi saltiamo
Fumiamo
ragazzi sballiamo!
La musica ti penetra
con le sue scosse elettriche
e il ritmo che accelera
è un orgasmo che cresce
e lasciatevi andare,
perché non diamo fastidio! Non più di chiunque altro!
Hahahaha!
fino a quando tornerà...
Affogare la testa nell’anima
e gridare MI MANCHI!
desiderando con ogni fibra del mio essere
di infilare la mia lingua nella sua bocca,
l’ho sognato per mesi, anni, decenni,
l’ho sognato da quando
ero schiava di Ramses!
Interromperai adesso il mio sogno?
Musa uccisa?
I salti, e le spalle, e il sudore della gente
e le scarpe distrutte
e l’odore del niente
Sigaretta mista a vomito,
vomito pieno di birra
Vorrei mangiare mille dolci
su questa tua pelle creata da Satana
Le gambe accelerano
e lo zucchero scende
Potessi leccare zucchero per il resto della vita!
Potessi inchiodarti a quel muro
e possederti davanti a tua madre
Cos’ho che non ti piace? Perché non salti con me
oltre lo strapiombo che mi dà le vertigini?
Perché no? Non sono abbastanza pulita?
O abbastanza sporca? O abbastanza umida?
BALLIAMO!
Ore ed ore passate a spogliare
un girasole dai petali neri,
scivolano dentro di me
come coltellate che fanno godere! Godere! Godere!
Hahahaha,
la musica è una ferita nella gola
e il sangue cola a terra a fiumi
e l’amore si raccoglie a grumi
La mia donna vuole uccidermi per gelosia
Mi odia - ma è per sempre mia!
E tu che sei più bello di un vampiro
Usami, gettami e muori!
Ho visto il mio angelo ed è subito svanito.
Irrequieti come animali in cattività
che si divincolano nelle gabbie tirando catene
troppo lunghe... Io voglio sentire il tuo sapore
fino alle concavità delle tue ossa
Le creature verdi che mi passano davanti
invitandomi a volare sulla folla
non possono sostituirti!
È bastato che pronunciassero il tuo nome
e la notte è iniziata
Una grande luna nera
ha visto il mio corpo contrarsi sul suo sesso
E i raggi di sole hanno portato il caffè,
i baci e le conchiglie raccolte per te
e il profumo della candela alla fragola
e del tuo biglietto.
Il rumore del tuo treno
che frena all’arrivo e accelera in partenza
- il rumore del treno
che mi ha insegnato la pazienza.
Fumando la vita
seduti sull’erba intrisa di sangue
Io non ti conosco,
io voglio entrarti dentro e darti
così tanto piacere che ti sembrerà dolore
E nei miei ritagli di amore
una rivista di cronaca rossa
Continuerai a farmi impazzire,
continuerai a farmi saltare
Cantare fino a perdere la voce
tra le creature verdi...
I sensi narcotizzati
dall’odore delle muffe
nell’attesa sfiancante di sentirti venire!
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0 recensioni:
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- FANTASTICA
- wow
- Bellissima... vitale al massimo... in questo mondo di morti sei una luce... una luce rabbiosa... tre frasi sublimi nella mia lettura... affogare la testa nell'anima... e possederti davanti a tua madre... e i raggi di sole hanno portato il caffè... basterà a svegliare gli uomini verdi... forse si... forse no... tu continua a sognare e a gridare mi manchi..
è puro tantra
Vincenzo
- Ben scritta, ricca d'immagini e sensazioni.. mi ricorda i mie raduni... Col senno del dopo, al rave è meglio andarci più da spettatori che da protagonisti...(nulla vieta poi di lasciarsi andare... ma la scelta del punto di partenza è fondamentale... per riuscire a vivere serenamente il resto della propria vita che non è e non sarà sempre un rave.)
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