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Il tronco

cammino
nel bosco
che si tinge d'autunno
a cercar fra felci e muschi
le allegre famigliole dei funghi
sperando di trovare
anche il profumato porcino.

Improvvisamente m'imbatto
in un maestoso gigante
dal vento abbattuto:
un pioppo d'argento
che in terra immobile giace...

par un cuore spezzato
ucciso da greve tormento.

Foglie secche ed aggrinzite
son ora il suo ornamento
fa tristezza guardarlo
senza verdi germogli.

Eppur nel silenzio
di quella morte
sento ancora fruscii di vita
in quelle piccole ali
colorate e leggere di farfalle
di libellule,
di tanti piccoli insetti
nascosti fra secchi rami
e la dura corteccia.

E penso
che seppur moriamo
c'è sempre qualcuno che di noi
abbisogna
che s'aggrappa ad un respiro
ad un fusto oramai morto
ma che non può finire
se ci resta il ricordo.

 

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0 recensioni:

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12 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 17/10/2011 06:46
    Molto musicale, ritmata e simpatica questa tua eccezionale!
  • Stanislao Mounlisky il 16/10/2011 17:10
    Fantasia e sensibilità in bell'intreccio
  • cristiano comelli il 16/10/2011 00:38
    Come ebbi modo di dire qualche giorno fa (o di cercare di dire) attraverso "Legno vivo", una mia piccola riflessione in versi, il legno è troppo orgoglioso (e giustamente) della sua dignità per morire e comunque, anche quando la natura lo piega, questa sua fierezza non gli fa cessare di amare quanto gli sta intorno facendolo essere sostegno per altri elementi della natura. Una buona poesia, la sua, brava.
  • angela testa il 15/10/2011 22:20
    DOLCISSIMA... SEMBRA DI VIVERE QUESTI MOMENTI CHE HAI DESCRITTO CON TANTA SENSIBILITà... COMPLIMENTI...
  • Ada Piras il 15/10/2011 22:14
    È triste eppure brulica ancora la vita intorno a lui... e pensi bene.
  • loris bassini il 15/10/2011 21:28
    ho immagginato quel sentiero...
    Complimenti
  • Anonimo il 15/10/2011 21:04
    Bel pensiero e bella riflessione. Acuta osservatrice. Bravissima Lor!
  • Anonimo il 15/10/2011 20:43
    Affogo in un lago di lacrime e non so nuotare.
  • mauri huis il 15/10/2011 20:01
    nessuno è morto per davvero fin che ne resta il ricordo. complimenti
  • Anonimo il 15/10/2011 19:21
    Commoventi versi nati da chi della vita vede e riconosce il valore delle piccole cose... perchè con un cuore come il tuo: grande, non può accadere altrimenti. Loretta non cambiare MAI! sei bellissima e mia stimatissima amica! tvb
  • Anonimo il 15/10/2011 18:41
    Meravigliosa... Quel maestoso tronco spezzato, rappresenta la nostra vita con i ricordi, indelebili, che noi lasciamo agli altri... Grazie Lory!
  • teresa maria serena ascanio il 15/10/2011 18:37
    E penso
    che seppur moriamo
    c'è sempre qualcuno che di noi
    abbisogna
    che s'aggrappa ad un respiro
    ad un fusto oramai morto
    ma che non può finire
    se ci resta il ricordo.
    quanto hai ragione tutti ne abbiamo bisogno sei geniale più ti leggo, più ti apprezzo!

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