Sento sulla mia mano
il peso del tuo messaggio.
Musa che sei tu,
dolce sempre più.
E scrivo più lentamente
troppo affaticata dal
tuo sguardo, dalla tua
pallida luce, dalla
tua forma perfetta.
Il tuo respiro,
sempre più vicino,
é affanno per il mio.
Non chiederti il
perché, ma in fondo
agli occhi tuoi
bruciano i miei.