Mi sveglio con il sole, le gambe ancora tremano,
è ora di andare.
Un'altra giornata mi attende,
nel pensare alle ore prossime
lo sconforto mi prende.
La luce ed il calore del sole illuminano
quel falso sorriso disteso sul mio viso,
così inutile e precario
che solo naso e mento mi ha diviso.
Auricolari, "oggi elettronica, così mi sveglio",
questo mi dico
ma sto solo cercando appiglio,
per non cadere, per non cedere.
" Sei giovane, sei forte e la speranza è dalla tua parte",
queste le parole di uno zio anziano
che mi scivolano addosso pian piano.
Sono giovane e sono forte ma le mie speranza sono morte,
forse ho gia capito tutto o forse non so niente,
in cuor mio spero soltanto
di non appassire come le piante.