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Paura dell'altro
La strada è dritta
innanzi a me
Mi dicono di continuare
Di non fermarmi
Ma io vedo cadaveri
distesi ai bordi
Mi dicono di continuare
Di non fermarmi
Ma io vedo abissi,
ombre infestarmi
Mi dicono di continuare
Di non fermarmi
-Fai finta di niente
segui la strada-
Mi ripetono ancora
Allora continuo...
ma DEVO voltarmi!
Dietro di me
la strada si scioglie
in lacrime
aspre
di chi ha chiesto
e non ha avuto
di chi ha cercato
e non ha trovato
di chi si è fermato
per comprendere
e di chi lo ha
anche solo ascoltato...
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2 recensioni:
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- Questa poesia ben esprime la tensione che esiste fra due poli opposti; paura ed amore, in mezzo la volontà che deve e vuole sempre andare avanti, che deve e vuole sempre razionalizzare, anche ciò che non è razionalizzabile, come la vita, come le "lacrime", senza mai fermarsi.
elide il 08/06/2012 13:03
Recalcitra l'animo sensibile all'incitamento all'indifferenza che questo mondo, fatto ormai di mete imposte da raggiungere, ci suggerisce cn ogni mezzo.
Ma quando si riesce a soffermarsi non si può evitare di scorgere il dolore e l'aiuto richiesto ed il nostro colpevole rifiuto.
Bellissima poesia, non solo per la stesura, ma soprattutto per la capacità dimostrata nel trattare un argomento intimo e nel contempo universale.
Complimenti
Elide
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