Piegati ego!
Piegati noi come fili d'erba.
Vile moneta a curvare battere su spine dorsali,
perché d'orso è il ruglio,
ruggito che sbrana il fiato
a sapere il tempo unico tesoro,
fuggire le sbarre, erodere la gabbia
che toracica trattiene i botti
soffocati battiti scoppianti di vita
che di festa di cuore infesterebbe il mondo
immondo ormai schiavo senza padrone
con padrone e schiavo già succubi
dello stesso tiranno.
L'abitudine.