Un prato di erba menta
è nato in cima al mio cuore
e come lente sott'acqua
vedo un cavallo andare.
Contro il bianco latte del cielo
s'alza furente la luna:
non volevo fosse notte
questa notte
ora che ho spento
la stella della mia fronte.
Dirò parole d'amore
contro l'amore
e come spighe secche
pungeranno i pensieri.
I baci ricevuti
li restituisco alla pietra
e il mio corpo si serra
in un tronco
in un'alta ciminiera
in ciò che tutto
il grido d'un uomo
non possa violare.
E se torni in Sicilia
portami aranci.