E se domani
l'onda
non bacia la riva,
e il vento
più non accarezza le fronde,
albero spoglio sarò,
recline,
a carpire alle alghe
acri sapori,
ove si occulta,
cambia volto,
ma risorge la vita!
Visto che è lo stesso titolo di una celeberrima canzone di Mina, mi viene da dire che meglio sarebbe stato se la tigre di Cremona avesse cantato come testo questa sua poesia che non quello originale. Il suo, ancorchè più breve, mi pare comunque più intenso del testo della canzone. Cordialità.