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Al mare vorrei tornare
Sono nata davanti al mare
E al mare vorrei tornare.
Non è un pensiero terribile
questo
ma di tranquilla consapevolezza.
Già mi spoglio correndo
sulla spiaggia e come arrivo
lui dolce afferra le caviglie.
Gioca attorno spumoso,
ti nascondo i piedi
per darti vere pinne - mormora.
Entro in te mio grande amico
Mia sola madre.
Lascerò che tu mi cinga i fianchi
e l'onda nuova spingendo
più alta, mi staccherà
dal fondo.
Tendo il mio slancio e nuoto.
Nuoto come so fare da tempo
Ritmo sicuro, respiro e braccio.
Sincronia perfetta.
Grazie Signore
Per questa abilità
Che mi rende strano pesce
Magari avessi la livrea
Dei tonni
In lucido acciaio...
Il mare lascia fare
mi asseconderà
con corrente leggera.
Mi fermo un instante
la terra e il suo verde
si distinguono ancora.
Non sono abbastanza lontana.
Guardando sotto il mio ventre
mi vedo sospesa nel profondo ignoto
carico di vita silente.
Non è un assurdo gioco,
cerco una boa immaginaria
per un abbraccio ansimante.
Sentirò l'acqua mutare
con una fredda prima carezza.
La terra sarà davvero lontana
Ed è tempo di non tornare.
Il mare non mi farà del male
nemmeno mi toglierà i sensi.
Un colpo di reni e scenderò
Niente più sopra
Niente più sotto
soltanto variazioni dell'oscuro,
senza punti cardinali.
E non sarà nemmeno morte:
Il mare ricambia l'amante
Facendone sirena.
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l'autore mariateresa morry ha riportato queste note sull'opera
Ho tentato di mettere in versi una serie di pensieri che mi prendono spesso quando nuoto in mare, presenza essenziale nelle mia vita. In mare provo un senso di immenso cui non so resistere...
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