Il cuore verde di chi ha fretta sognava di poter essere molto più di un incubo.
Sognava di poter essere degno di impadronirsi di un tempo.
Sognava di poter mescolare audacia... alla genialità del vento.
Quella velocità che di solito rende speciali, ma che spesso non si conosce abbastanza.
Fluiva tra le ombre dei fili d'erba... che fili d'erba non sono.
Sviano l'esito di una folle corsa in una notte incredula... inerme
come una mezza luna... rimasta lì a guardare... piange di stelle chi ancora una volta si lascia ingannare
dallo scorrere tranquillo della propria fretta.