Permea
la mano, tracce di sudore
sparse tra antiche spore
e umide perle di sentore...
eppur si giacciono in stasi
forme ellittiche di tonici pervasi
ombre d'inquietudine tra i tanti invasi...
torme tumultuose ricorrenti
docili suture di scontenti
al trangugiar destini tra i più frementi...
allor
che temi di giungere a quel passo
esser foglia appesa e giungere al trapasso
lo staccarsi al ramo e librarsi all'oltrepasso...
eppur soggiaci
a quegli abusi quell'intemperanza
che offusca menti coll'intolleranza
saggi di simmetria estrema di tendenza
d'egoismo ed insolenza...
Ti promuovi e giaci
sugli aloni dei sorrisi
di questo mondo stasi
allor che prono cerchi paradisi
di Pandora accogli tutti i suoi travasi.