In un giorno come questo
umido di lacrime
ottobre aveva dipinto i suoi colori
e sparso tappeti di foglie
la telefonata la corsa per raggiungerti
in un giorno come questo
avrei voluto dirti
tutto quello che mi scoppiava dentro
di quella bambina ribelle come te
di quegli occhi che nascondevano un pianto
della felicità che non mi ero ancora accorta
mi camminava accanto
in un giorno in cui
il cielo aveva coperto il sole
trapunte di nuvole nascondevano i sogni campi di viole
di quel mio carattere strano
di quel sembrarti scostante lontano
di quelle parole dette di troppo o non dette
e di quelle mai scordate
di quella voglia di somigliarti
di esser forte come te
in un giorno come questo con la terra bagnata
dentro le scarpe
quella volta insieme a cercare funghi
con il viso bollente di una festa
scorreva il Natale
e le estati dentro quelle fotografie al mare
il mio gigante grande e buono
in un giorno come questo
avrei voluto chiederti perdono
sequenze fuori dal finestrino
una data incisa
in un giorno come questo
avrei voluto prenderti la mano
ma era troppo tardi babbo
e tu eri già lontano...