La poesia
è la voce dell'eco dell'ignoto
or divenuto noto;
è la voce del silenzio
or divenuta sinfonia
nell'organica melodia
dell'umana follia;
è quell'impeto passionale
che muta il sentimento
in emozione.
La poesia è l'attimo coltivato
nella terra arida della frenesia quotidiana,
è l'induzione
alla semplice ma
immensamente
dannata
riflessione.
Rifletto la riflessione
nella passione
riflessa in tal
destino reale
opposto alla ratio capitale,
la poesia è
semplicemente
profondamente
amorevolmente
perdutamente
ribellione.