Ebbrezza mia quando
ti sfugge dalle labbra
il mio sorriso quando
provi a riacciuffarlo
nell'aria con mani
di grazia sottile
e riportarlo alla bocca assetata
questo è il nostro tempo
Quando poi soffi sulla candela
al buio delle menti
al riparo nel nostro segreto
calde gocce di cera
scivolano sul velluto del tuo ventre
"ventre venustus, cunni cultrix, labbro vellutato".