Se volessi sillabare il tuo nome
lo pronuncerei lieve
come un sussurro.
Lo terrei a lungo tra le labbra
prima che il vento me lo strappi via.
Prima che il battito lieve delle ciglia
si facciano maestrale
Prima che...
prima che il sospiro si muti in uragano
prima che il giorno venga, impetuoso
a dissolvere l'odore dell'amore
che hai lasciato fra le sgualcite lenzuola
orfane del suono della tua voce...
della stretta possente
delle tue braccia vigorose.
Le braccia di coloro
che ogni giorno lottano col mare
e ne escono vincitori,
come in Amore, sempre.