Alta (*)sei donna mia turchese e bella
ch'appari qual dal ciel discesa stella,
lo guardo delicato è freccia in core
che riempie di dolcezza e tant'amore.
Profumata sei qual rosa e giglio
più ch'al mattino emana fior di tiglio,
là, ove il passo posi ride la via
inebriata di profumo delicata scia.
Sul dolce, sereno, splendido visino
l'aspetto che raduni par divino,
par che discendi da città (**) remota,
non già nata sull'umano pianeta.
D'umana razza tieni appartenenza
Indi pur d'essa tieni somiglianza;
Purtuttavia diversa è ogni fattezza
Per quanto stile e immensa tenerezza.