Stringevi un aquilone
tra le dita di rosa,
si affacciavano mandrie di nuvole
al tuo passare,
nel parco si udivano risa
d'infanzie serene.
Tu stringevi quel filo
e guardavi nell'azzurro il tuo aquilone
confezionato da lacerti di seta.. ma
nascosta nel folto di un abisso
si fece avanti un'ombra
che aveva per te sembianze amiche.
Ignoravi che sotto il manto dell'agnello
talora si nasconde l'azzanno del lupo.
Gemendo cadesti su un prato di pianto.
L'innocenza fu un filo da cui caddero perle.
Nella stanza in cui giaci con lo sguardo sbarrato
il tuo libro di Alice ha perduto le storie,
giocattoli ignari attendono il tuo ritorno,
e bambole mute bisbigliano paure.