I giorni sono tutti nostri,
mentre il nucleo del pianeta
ci sussurra una canzone
che continuerà per sempre
finchè non l'ascolteremo.
E tu qesto non lo sai.
No,
tu non lo sai
che il gelo stanco della sera
si ferma nei miei occhi accesi,
e mi congela tutto il sangue
perchè trovi da solo
la voglia di scaldarlo ancora
a mani nude
e senza lamentare.
Non sai
che l'animo degli alberi
si manifesta nella ghiaia e sul cemento,
quando cammino solo e scalzo,
senza paura di tagliarmi.
Non sai
che quelle luci al largo dell'oceano
si fingono nuovi pianeti,
per farci credere
che il cielo non è altrove
ma davanti ai nostri piedi.
Non sai
che i sogni miei sono randagi:
ribelli aquile affamate,
roghi di fuochi incandescenti,
bianchissimi lupi selvaggi
perennemente a caccia.
Nulla di queste cose sai,
eppure sono certo
che quando sarà il tempo,
pur se parlando in coro
il mondo,
il vento,
gli alberi,
l'oceano ed i miei stessi sogni
non riusciranno a raccontare
di me tutte le cose
che tu sapresti dire.